Creative Handicrafts – India
E se tagliare e cucire abiti per i consumatori occidentali non dovesse per forza essere una pena? Come sarebbe se cucire i capi che indossiamo potesse trasformarsi in un’occasione di riscatto sociale?
Se dovesse capitare di passare da Mumbai (Bombay) potreste facilmente scoprirlo da solə, visitando le tante iniziative create da Creative Handicraft, tutte improntate ad un obiettivo descritto come women empowerment (traducibile approssimativamente come emancipazione femminile). Emancipazione dalla condizione di miseria ed assenza di prospettive di chi nasce in uno slum, o si trova a doverci vivere. Emancipazione dalle violenze domestiche, che si stima avvengano nell’80% delle famiglie indiane. Emancipazione, infine, da condizioni di lavoro precarie, malsane e sottopagate.
Il viaggio di creative Handicraft è iniziato nel 1984, per merito dell’intuizione della suora portoghese Isabel Martin che viveva essa stessa in uno slum. Suor Isabel, oltre a conoscere da vicino i problemi, le difficoltà e le violenze subite dalle donne negli slums riuscì ad intuirne le risorse, la capacità di apprendere e quella di lavorare con determinazione. Una baracca nello slum di Andheri, considerato il più grande dell’intera Asia, con una popolazione oggi stimata in un milione di persone. Sette donne che decidono di cucire e vendere bambole di pezza per migliorare la loro condizione economica. Questo è stato il primo passo. Quasi quarant’anni dopo la storia ci consegna un’impresa totalmente dedicata alla moda etica, con una propria sede, capace di realizzare produzioni proprie e per conto terzi in diversi tipi di tessuti e stili. Una realtà che coinvolge oltre settecento donne sotto varie forme, da chi è impegnato nella progettazione, realizzazione e promozione dei capi di abbigliamento, a chi è impiegato in attività di cura della salute di adulti e bambini, o in attività didattiche per bimbi e ragazzi, nella formazione professionale degli adulti, l’assistenza legale, il microcredito, fino al catering.
Creative Handicraft è, tra le realtà che si dedicano interamente alla moda etica, una di quelle che possono vantare un maggior impatto sulla comunità in cui sono inseriti. Già da molti anni hanno ottenuto le certificazioni GOTS e Fairtrade, oltre ad essere membri di WFTO.
Ma il loro successo dal punto di vista dell’impatto positivo sulla vita delle donne nello slum di Andheri, non esisterebbe senza il livello qualitativo raggiunto dalla loro produzione di capi di abbigliamento, con clienti in Europa, Stati Uniti e Giappone. Un successo che ha contribuito a dotare di competenze professionali e indipendenza economica le artigiane e a diffondere benessere tra le abitanti dello slum e le loro famiglie.
Mani esperte e leggere, specializzate nel vestire le vostre idee e imbastire i loro sogni.